Una buona, anzi ottima prassi per uno scrittore è cercare di costruire personaggi che siano diversi da se stessi.
Con questo ovviamente non intendo che i personaggi delle proprie opere con contengano sprazzi della personalità o del vissuto dell’autore – cosa che ritengo inevitabile e anche giusta – ma che limitarsi a costruire esclusivamente personaggi che rispecchiano in toto o in parte la propria personalità rappresenti un limite da valicare.
Ecco alcuni metodi efficaci per scrivere personaggi diversi da se stessi:
1. Pianifica i personaggi indipendentemente dalla storia che vuoi raccontare
Spesso insistiamo sulla pianificazione e molto spesso lo facciamo in riferimento alla trama di una storia. In questo caso però parliamo di personaggi: è importante pianificare i nostri personaggi in maniera indipendente dalla storia, se raccontiamo i loro pensieri, parole e azioni (quindi la loro personalità) mentre scriviamo o pianifichiamo la storia è molto probabile che cadremo nella tentazione implicita di renderli meri strumenti della stessa, oppure di farli agire e parlare semplicemente come faremmo noi in quel determinato contesto o situazione.
2. Utilizza il “metodo Stanislavskij dello scrittore”
Diventa il personaggio e scrivi da dentro la sua testa. Immedesimati.
In maniera simile a quanto accade agli attori che utilizzano il metodo Stanislavskij, possiamo concederci un ritiro emotivo all’interno della psicologia del personaggio così come vogliamo concepirla (o come l’abbiamo pianificata al punto precedente), in questo modo abbiamo la possibilità di agire e pensare come farebbe il nostro personaggio, e non come faremmo noi. Se vuoi approfondire l’argomento, il metodo è descritto all’interno dell’Agenda dello scrittore di Scrittura Efficace, con tutti i suoi pro e contro.
3. Osserva il mondo
Siamo continuamente circondati da persone. Osserviamole. Prendiamo nota del loro manierismo, dei loro atteggiamenti, di sguardi, smorfie, cerchiamo di capire cosa gli passa per la testa quando osservano i cartelli pubblicitari, lo schermo dello smartphone o quando inveiscono contro il tizio che non parte appena scatta il semaforo verde. Queste osservazioni ed elaborazioni delle stesse rappresentano una risorsa fondamentale nel momento in cui vogliamo descrivere i nostri personaggi.
4. Dedicati alle ricerche
Se vuoi descrivere la vita quotidiana di un poliziotto, di un cuoco, di un astrofisico hai bisogno prima di conoscerla. Non possiamo fare esperienza di ogni cosa, ma abbiamo il dovere di scrivere storie verosimili per permettere ai nostri lettori di immedesimarsi nel racconto e non rompere il patto narrativo. Dedichiamoci quindi alle ricerche, studiamo, lasciamo il nostro scrittoio e andiamo a incontrare chi può insegnarci qualcosa sui personaggi che vogliamo descrivere. Facciamo interviste se possibile: sono da sempre uno strumento fondamentale per la ricerca.
Quali personaggi vi hanno creato finora pi? problemi nella loro descrizione? Avete provato ad utilizzare qualcuno dei metodi qui descritti per venirne a capo?
Fateci sapere!