Se sei da queste parti è molto probabile che hai una mezza idea per un romanzo e stai cercando il modo migliore per svilupparla e magari scrivere qualcosa di buono.
In questo breve articolo vogliamo provare ad affrontare la stesura di un romanzo dall’idea alla realizzazione, attraverso sei passaggi (soprattutto) mentali.
1. Ragiona sulla tua motivazione
Pensa a due fattori: a te stesso come autore e ai tuoi lettori.
Qual è il tuo obiettivo come autore e qual è lo scopo di questo romanzo che vuoi scrivere? La risposta a questa domanda è fondamentale per decidere la strada da intraprendere nella stesura del tuo romanzo e la sua futura realizzazione “fisica”. Inoltre, il romanzo appartiene a te sempre e solo fino a che non finisci di scriverlo, poi diventa proprietà dei lettori, quindi è il caso di pensare anche a loro: a chi ti rivolgi? Chi è il tuo interlocutore? Per dirla in modo commerciale, chi è il tuo target di riferimento?
Costruire un progetto preciso è il primo passo per scrivere un romanzo in modo serio e professionale, e non perdere la motivazione nel frattempo. Scrivere un romanzo è un impegno lungo e complesso da portare avanti: non dimenticarlo.
2. Nutrire la creatività
Una volta deciso cosa vuoi scrivere, in che modo e a chi rivolgerti, è il caso di mettere insieme un po’ di idee per il contenuto di questo benedetto romanzo, giusto? Inizia a nutrire la creatività! Entra nelle librerie, sfoglia quello che ti incuriosisce, leggi moltissimo, vedi film, parla con la gente, colleziona storie, idee, suggestioni, spunti. Vivi. Viaggia. Visita luoghi d’arte, siti storici, musei, insomma nutri lo spirito creativo.
Inizia quindi a scrivere le parole come vengono, le idee e gli spunti così come si presentano in testa, non dar loro ordine. Quando lo farai, ti accorgerai che starai già scrivendo il tuo romanzo.
3. Struttura. Ebbene sì. Struttura!
Una volta collezionate le idee e nutrita adeguatamente la creatività, dobbiamo costruire la nostra storia. Costruire significa strutturare, pianificare, organizzare: è l’unico modo per arrivare alla conclusione del nostro romanzo, altrimenti è molto probabile che resti incompiuto in un cassetto (o in un file sul computer) a prendere polvere. Sì: anche i file prendono polvere.
Prendi ispirazione dagli autori di riferimento e da quelli che più ami, utilizza il metodo e la struttura che ti sembra più consona al tuo stile, e procedi. Se hai bisogno di un po’ di studio preventivo, cosa che consiglio a chiunque, puoi trovare una esaustiva raccolta di strutture narrative all’interno della nostra agenda dello scrittore.
4. Personaggi tridimensionali.
Nessuno si appassiona alle vicende di personaggi piatti, incapaci di comunicare nulla al lettore, offrire coinvolgimento o spunti di identificazione.
Identificazione è la parola chiave, soprattutto quando si parla di protagonisti. Ricorda sempre che nessuno è perfetto e che la lettura è un’attività intima, quindi è molto probabile che il tuo lettore amerà un personaggio più per i suoi difetti che per i suoi pregi. Non esistono nella realtà persone assolutamente perfette, buone, dinamiche e vincenti. Costruire personaggi simili è l’errore più madornale che può essere fatto nella stesura di un romanzo.
Se i nostri personaggi sono tridimensionali, interessanti e profondi è molto probabile che riusciremo a tenere i lettori incollati alle pagine.
Tieni anche a mente il fatto che ogni personaggio deve avere il suo personale arco narrativo, in modo da rendere sensata la sua presenza all’interno del romanzo.
Ricorda anche che – per quanto facile – può risultare stantio o auto celebrativo creare personaggi troppo simili a te stesso.
5. Finisci la prima bozza
La prima bozza non è mai quello che finirà in mano ai tuoi lettori. Mai. Il buon Hemingway (non a caso il mio scrittore preferito) diceva che la prima bozza di qualsiasi cosa è merda. Ed è proprio così. Però questa prima bozza deve essere completata per poter procedere.
Vai avanti, smettila di revisionare il primo capitolo venti volte quando devi ancora completare il secondo: questa è la strada che conduce al polveroso cassetto succitato. Completa la prima bozza, passa oltre. Senza un punto di partenza non potrai arrivare ad avere il tuo romanzo compiuto. Bene, in questa fase il “punto di partenza” è la prima bozza. Sfornala, poi ne parliamo.
Per riuscirci è fondamentale ritagliarsi il tempo per scrivere. Usiamo ogni momento possibile, non abbiamo bisogno di raccoglimento o pace mistica: abbiamo bisogno di banalissimi minuti per tenere la penna in mano e scrivere il più possibile per terminare la prima bozza il prima possibile.
6. Revisionare
Finita la prima bozza, tutto diventa più facile. Credimi. Ricomincia dalla prima pagina di quanto hai scritto e riscrivilo. Già. La prima revisione è una riscrittura, ovviamente. Quello che leggerai non ti piacerà, per questo lo riscriverai. Eliminerai errori di consistenza, limerai le frasi e i periodi. Taglierai, ah! Se taglierai! Alla fine della prima revisione avrai un prodotto compiuto, ma ancora grezzo.
Con la tua bozza di romanzo potrai bussare alla porta di un editor (non tuo cugino, per carità! Un editor professionista!) che operer? una seconda revisione. Leggila: è un momento importantissimo per la tua crescita professionale.
Ecco fatto. Ora stringi tra le mani il tuo romanzo, ed è una sensazione unica e intensa.
Buona scrittura!